Su base annuale, è stabilito l’obbligo di comunicare all’Agenzia delle Entrate le operazioni in contanti, intercorse con turisti stranieri, da parte dei commercianti al minuto e delle agenzie di viaggio.
Per le operazioni effettuate nel 2021, il termine per la comunicazione scade:
- l’11 aprile 2022 per coloro che effettuano le liquidazioni periodiche IVA su base mensile;
- il 20 aprile 2022, per gli altri soggetti.
L’invio dei dati avviene esclusivamente in via telematica, compilando il modello polivalente.
La comunicazione ha come oggetto le operazioni in contanti relative al turismo, effettuate tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021: - nei confronti di persone fisiche di cittadinanza diversa da quella italiana, la cui residenza è al di fuori del territorio dello Stato italiano; - di importo compreso tra 2.000 euro e 15.000 euro.
La soglia di 15.000 euro corrisponde al limite massimo di utilizzo del denaro contante per i turisti stranieri ed è determinata dall’art. 3 comma 1 del DL 16/2012, in deroga rispetto al limite ordinario di trasferimento del contante previsto dall’art. 49 del DLgs. 231/2007.
L’invio della comunicazione non è l’unico adempimento richiesto per beneficiare del più elevato limite per l’utilizzo del denaro contante nei rapporti con le persone fisiche non residenti. Ai fini della deroga in argomento, il commerciante (o l’agenzia di viaggio) è anche tenuto, per ciascuna cessione di beni o prestazione di servizi di importo pari o superiore a 2.000 euro (ferma la soglia di 15.000 euro): - ad acquisire, al momento di effettuazione dell’operazione, una fotocopia del passaporto del cliente, nonché un’apposita autocertificazione di quest’ultimo attestante che egli non è un cittadino italiano e che la sua residenza è ubicata fuori del territorio dello Stato; - a versare il denaro ricevuto, nel primo giorno feriale successivo a quello di effettuazione dell’operazione, in un conto corrente a lui intestato, consegnando copia della comunicazione preventiva di adesione alla disciplina.
È inoltre da ricordare che, a decorrere dal 2019, la disciplina che consente un maggiore utilizzo del denaro contante (e i conseguenti obblighi comunicativi, per chi se ne avvale) è stata estesa anche ai cittadini di altri Stati dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo.
Come detto, la comunicazione avviene in modalità telematica compilando il modello polivalente. I dati sono esposti analiticamente nel quadro TU del modello, riportando: - nome, cognome, data e luogo di nascita del cessionario o committente; - Stato estero e indirizzo di residenza del cessionario o committente; - data di emissione del documento/fattura; - numero della fattura; - data di registrazione della fattura; - imponibile; - IVA applicata.
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