Dal prossimo mese di Luglio 2021 gli importi dell'assegno per il nucleo familiare sono stati maggiorati da parte dell’INPS.
L’incremento è pari a 37,5 euro per ciascun figlio per i nuclei familiari fino a due figli, e di 55 euro per ciascun figlio per i nuclei familiari di almeno tre figli.
Tuttavia la misura ha carattere transitorio in quanto da gennaio 2022 l'assegno familiare verrà sostituito dal nuovo assegno unico universale introdotto dal Family Act (L. n. 46/2021).
Attualmente l’assegno spetta ai nuclei familiari che includono più di un componente, e in particolare a:
- lavoratori dipendenti;
- percettori di indennità di mobilità, disoccupazione o cassa integrazione guadagni;
-collaboratori domestici;
- lavoratori parasubordinati iscritti alla Gestione separata, purché non pensionati o iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria;
Per nucleo familiare si intende: - colui che richiede l’assegno; - il coniuge non legalmente ed effettivamente separato e che non abbia abbandonato la famiglia o il soggetto unito civilmente; - i figli e gli equiparati aventi età inferiore ai 18 anni; - i figli o equiparati maggiorenni inabili; - i figli di età superiori ai 18 anni compiuti e inferiore ai 21 compiuti purché studenti e apprendisti, se facenti parte di un nucleo familiare composto da almeno quattro figli o equiparati di età inferiore ai 26 anni; - i fratelli e le sorelle, i nipoti del richiedente di età inferiore ai 18 anni, non coniugati, ovvero senza limite di età se inabili, orfani, senza diritto alla pensione di reversibilità. Qualsiasi variazione intervenuta nel reddito e/o nella composizione del nucleo familiare durante il periodo di richiesta dell'ANF deve essere comunicata entro 30 giorni. La domanda di assegno per il nucleo familiare deve essere presentata dal lavoratore all’INPS, esclusivamente per via telematica tramite il servizio on-line dedicato, oppure presso i patronati, oppure dal datore di lavoro. Il pagamento dell'assegno viene effettuato dal datore di lavoro per conto dell'INPS, al pagamento della retribuzione. Il lavoratore può visualizzare gli importi accedendo con le proprie credenziali alla specifica sezione “Consultazione domanda”, disponibile nell’area riservata del sito INPS. Sulla base degli importi teoricamente spettanti viene effettuato dal datore di lavoro il calcolo dell’importo effettivamente spettante al richiedente, in relazione alla tipologia di contratto sottoscritto e alle presenze del lavoratore nel periodo di riferimento.
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