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Esonero Contributivo Partite Iva

L’esonero dei contributi è riconosciuto ai lavoratori autonomi e ai professionisti per un tetto massimo di 3.000€ per ciascun beneficiario.


L’esonero dal versamento dei contributi INPS 2021 è riservato a:

  • lavoratori iscritti alle gestioni speciali AGO: artigiani e commercianti;

  • lavoratori iscritti alla gestione separata INPS: professionisti e freelance;

  • professionisti iscritti a casse di previdenza private;

  • medici, infermieri e altri professionisti e operatori di cui alla legge n. 3 dell’11 gennaio 2018, già collocati in quiescenza, titolari di incarichi di lavoro autonomo o collaborazione per l’emergenza Covid-19.

I requisiti per ottenere l'esonero comprendono:

  • un calo del fatturato di almeno il 33% nel 2020 rispetto al 2019;

  • un reddito complessivo derivante dall’attività, che comporta l’iscrizione alla gestione di riferimento, non superiore ai 50.000 euro;

  • essere in regola con il versamento dei contributi

  • non essere titolari di redditi da pensione o lavoro dipendente. (Se si è sia titolari di partita IVA sia possessori di un contratto da lavoro dipendente non è possibile richiedere l’esonero dai contributi 2021);

  • essere già iscritti alla gestione di riferimento all’ 1/1/2021. (Se la partita IVA è stata aperta nel 2021 non è possibile richiedere l’esonero contributivo).

Il decreto prevede che la domanda di esonero debba essere inviata entro le seguenti scadenze:

  • per gli iscritti INPS, entro il 31 luglio 2021;

  • per i professionisti con Cassa, entro il 31 ottobre 2021


Per le domande di rimborso, qualora fosse già stata versata una quota dei contributi dovuti, ci sarà invece tempo fino al 30 novembre.

L’accesso all’esonero contributivo è in ogni caso subordinato al possesso della regolarità contributiva.


L’esonero contributivo previsto dalla legge di bilancio riguarda solo i contributi relativi al 2021, e non quelli relativi agli anni precedenti. Professionisti e imprese, quindi, vedranno ridotti gli importi solo degli acconti degli F24 del 2021 e non anche del saldo dell’anno precedente.


Per quel che riguarda l’importo dell’esonero, il limite è fissato a 3.000 euro annui ma, si legge nel decreto, la percentuale effettivamente spettante è in ogni caso legata al rispetto del limite di spesa e potrebbe essere riparametrata in caso di superamento del plafond disponibile


Sarà necessario fare richiesta all’INPS dalla propria area personale alla quale si può accedere solo tramite SPID. In quella fase bisognerà certificare il possesso dei requisiti. Sarà l’INPS stesso a valutare i requisiti e dare esito positivo alla richiesta.


Per coloro che hanno già provveduto al versamento della rata di maggio dei contributi, in caso di possesso dei requisiti per l’esonero, sarà possibile richiedere il rimborso o la compensazione entro il 30 novembre 2021.


Se l'importo totale dei contributi da pagare supera i 3.000 euro l’esonero varrà solo per i primi 3.000 euro e sarà necessario effettuare i versamenti della parte restante.

Nel caso in cui la cifra massima esonerabile sarà ridotta e perciò il versamento dovrà essere superiore sarà l'INPS stessa a comunicare la quantità restante di contributi da versare.

 
 
 

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