Scongiurato un eventuale click day per l’indennità di 200 euro per autonomi e professionisti in quanto, da un approfondimento effettuato, le risorse stanziate sarebbero capienti rispetto alla platea dei beneficiari e di conseguenza dovrebbe non sussistere il rischio che alcuni lavoratori autonomi o professionisti – in possesso dei requisiti – rimangano esclusi dal bonus.
Lo si apprende dal comunicato diffuso dall’AdePP (Associazione degli Enti Previdenziali Privati) a seguito di un incontro tecnico tenutesi il 7 settembre tra l’INPS e le Casse di previdenza private relativamente all’applicazione del decreto attuativo dell’art. 33 del DL 50/2022, non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Si ricorda che l’art. 33 istituisce, nello stato di previsione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, un apposito Fondo destinato a finanziare il riconoscimento, in via eccezionale, di un’indennità una tantum per l’anno 2022 ai lavoratori autonomi e ai professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS e ai professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza di cui al DLgs. 509/94 e al DLgs. 103/96 che:
- non abbiano fruito dell’indennità di cui agli artt. 31 e 32 del medesimo decreto; - abbiano percepito nel periodo d’imposta 2021 un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro, e devono essere già iscritti all’INPS o alla cassa professionale alla data di entrata in vigore del DL 50/2022 (18 maggio 2022), con partita IVA attiva e attività lavorativa avviata entro la medesima data.
Il decreto subordina l’accesso al beneficio anche ad un successivo requisito, che attiene al versamento della contribuzione. Nel dettaglio, per accedere all’indennità è necessario aver effettuato, entro il 18 maggio 2022, almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dall’anno 2020 (il requisito non si applica ai contribuenti per i quali non risultano scadenze ordinarie di pagamento entro il 18 maggio 2022).
I lavoratori autonomi e i professionisti sono tenuti a presentare apposita domanda all’INPS o alla cassa di previdenza di appartenenza, i quali dovranno verificare la regolarità ai fini dell’attribuzione del beneficio. La domanda dovrà essere presentata all’INPS nell’ipotesi in cui il beneficiario risulti iscritto contemporaneamente sia in una gestione INPS sia in una cassa professionale.
Proprio sotto questo profilo, come termine di inizio per la presentazione delle domande era stata individuata la data del 15 settembre 2022. Tuttavia, considerato che il decreto in argomento non è stato ancora pubblicato, tale data risulta essere poco praticabile.
Infatti, l’AdePP con il comunicato ha evidenziato come l’inizio della presentazione delle domande di accesso all’indennità di 200 euro per autonomi e professionisti potrebbe avvenire trascorsi due giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, ma comunque non prima del 20 settembre 2022.
Inoltre, sempre da quanto si apprende dal comunicato dell’Adepp, ci sarebbe una data entro la quale le domande dovranno essere presentate ed è quella del 30 novembre 2022. Tale data sarebbe perentoria e pertanto le domande presentate oltre il termine del 30 novembre sarebbero irricevibili.
Sarebbe stata individuata la data del 30 novembre 2022 anche perché è il termine ultimo per l’invio telematico della dichiarazione fiscale all’Agenzia delle Entrate. Di conseguenza, il lavoratore autonomo o professionista potrà presentare domanda con maggiore certezza con riferimento al requisito reddituale.
Anche se le risorse stanziate (600 milioni di euro per l’anno 2022, di cui 95,6 milioni di euro per i professionisti con cassa) sono state ritenute sufficienti per garantire a tutti i potenziali destinatari l’indennità di 200 euro, si ricorda che l’INPS e le casse professionali sono tenute a procedere all’erogazione dell’indennità in ragione dell’ordine cronologico delle domande presentate e accolte sulla base del procedimento di verifica della sussistenza dei requisiti per l’ammissione al beneficio e delle risorse finanziarie disponibili.
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