I datori di lavoro privati, con esclusione del settore agricolo e del lavoro domestico, che assumono lavoratori con il contratto di rioccupazione hanno diritto all'esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali a loro carico.
Questa nuova tipologia di contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato ha l’obiettivo di incentivare l’inserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori in stato di disoccupazione nella fase di ripresa delle attività dopo l’emergenza epidemiologica da Covid-19.
L’esonero previsto è pari al 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro su base annua. Ciò significa che il limite massimo è pari a 500 euro su base mensile e, per i rapporti di lavoro instaurati e risolti nel corso del mese, a 16,12 euro su base giornaliera, con la precisazione per cui, per i rapporti di lavoro a tempo parziale, il massimale va ridotto in modo proporzionale.
La misura spetta per un periodo massimo di sei mesi dalla data dell’evento incentivato, che può però essere oggetto di sospensione in caso di assenza obbligatoria dal lavoro da parte del lavoratore.
Per essere autorizzato a fruire dell’esonero il datore di lavoro, previa autentificazione, dovrà inoltrare, avvalendosi esclusivamente del modulo “RIOC”, ottenibile all’interno dell’applicazione “Portale delle Agevolazioni” presente sul sito dell'INPS a partire dal 15 Settembre, una domanda di ammissione, fornendo le seguenti informazioni:
indicazione del lavoratore nei confronti del quale è intervenuta l’assunzione a tempo indeterminato con contratto di rioccupazione;
codice della comunicazione obbligatoria relativa al rapporto a tempo indeterminato instaurato;
importo della retribuzione mensile media, comprensiva dei ratei di tredicesima e di quattordicesima mensilità;
indicazione dell’eventuale percentuale di part time nel caso di svolgimento della prestazione lavorativa a tempo parziale;
misura dell’aliquota contributiva datoriale oggetto dello sgravio.
L’INPS, una volta ricevuta la richiesta:
verificherà l’esistenza del rapporto a tempo indeterminato;
calcolerà l’importo dell’incentivo spettante in base all’aliquota contributiva datoriale indicata;
verificherà la sussistenza della copertura finanziaria per l’esonero richiesto;
in caso di sufficiente capienza di risorse per tutto il periodo agevolabile, informerà, mediante comunicazione in calce al medesimo modulo di istanza, che il datore è stato autorizzato e individuerà l’importo massimo spettante per l’assunzione.
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